Eleonora, mia atleta (nonché mia compagna di vita), ha cominciato ad allenarsi seriamente in palestra esattamente due anni e mezzo fa. Come per la maggior parte delle ragazze l’obiettivo dell’allenamento era quello di arrivare in forma all’estate, di avere glutei tonici e addome piatto. Non aveva mai avuto ambizioni agonistiche.
La scintilla che l’ha fatta avvicinare al bodybuilding agonistico si è accesa in occasione dei campionati italiani NBFI 2015 ai quali era presente in veste di mio accompagnatore.
Al ritorno dai quei campionati, ammise di essere stata colpita e affascinata dall’ambiente, dall’atmosfera che si respirava nel backstage e dal fair play tra gli atleti.
Fu allora che mi fece la proposta: “Mi piacerebbe che mi preparassi per gareggiare il prossimo anno!”
Io naturalmente accettai con entusiasmo!
Sin dal giorno dopo pianificammo il percorso che l’avrebbe portata in 8 mesi a gareggiare alle selezioni NBFI di Cornaredo del giugno 2016.
A quelle selezioni si piazzò seconda (Categoria Bikini), posizione che le assicurò il diritto di partecipare ai campionati Italiani di Ottobre.
Il primo obiettivo era stato raggiunto, quindi pianificammo il nuovo percorso per salire sul palco dei campionati Nazionali di Figline Valdarno.
Puntammo molto sul condizionamento e sul “tiraggio” ma questa scelta si rivelò non ottimale.
Arrivò alla gara con un ottimo livello di definizione ma, su un corpo di natura magro come il suo e con una maturità muscolare non ancora sviluppata, risultò poco voluminosa.
Si aggiudicò comunque un bel 4° posto, ma insufficiente per accedere ai Mondiali.
Dopo una prima comprensibile delusione e voglia di mollare il mondo agonistico, tornò potente il desiderio di calcare di nuovo il palco con una migliore forma fisica.
Iniziammo così il nuovo percorso che l’avrebbe portata alle selezioni di Giugno 2017 di Bastia Umbra.
Il lavoro e l’esperienza dei mesi precedenti ci aveva mostrato che il suo corpo rispondeva bene e in modo veloce al cut (periodo di definizione), quindi non ci rimaneva che lavorare duro alla ricerca di quei volumi che l’avevano penalizzata.
Cominciammo il programma a inizio dicembre 2016, quindi con un tempo molto limitato per portare a casa guadagni di massa muscolare importanti.
Eleonora ha sempre avuto un ottimo feeling con i carboidrati. Aveva già buone abitudini alimentari e non si era mai sottoposta a regimi dietetici drastici e low carbs.
Partimmo quindi con una ipercalorica all’insegna della massima semplicità.
Questi gli alimenti principali del suo programma:
Fonti di carboidrati:cereali (avena, riso, pasta integrale, farro, quinoa ecc), legumi, verdura e frutta.
Fonti di Proteine:cereali, legumi, derivati della soia (tofu, tempeh), derivati del glutine (seitan e affettati vegetali)
Fonti di grassi:Olio di oliva, olio di lino, olio di cocco, frutta secca, semi
E’ più difficile seguire una preparazione senza proteine animali?
Per chi non conosce a fondo l’alimentazione vegetale, sì, in quanto vengono a mancare tutti i principali alimenti “classici” di una preparazione convenzionale e occorre quindi sapere con quali cibi raggiungere i propri fabbisogni. Per chi invece conosce bene “le regole” dell’alimentazione vegana non cambia assolutamente nulla.
Impostammo una programmazione su 4 sedute (2 lower - 2 upper) così riassunta:
· esercizi fondamentali a inizio seduta per mantenere un buono stimolo neurale
· grande lavoro sulle gambe con 2 sedute settimanali ad esse dedicate.
· tanto volume sui glutei allenati in tutte le sedute in questo modo:
indirettamente/semindirettamente - nei 2 giorni lower body con SQUAT, STACCHI, PRESSA, STACCHI RUMENI, LEG CURL MACHINE, GLUTE HAM RAISE ecc …
direttamente:in tutte le sedute alternando lo stimolo con 2 sedute pesanti con HIP TRUST e DONKEY KICK A 2 GAMBE SU PANCA SU SMITH MACHINE nei giorni lower e 2 sedute leggere con SLANCI (in tutte le sue forme variando angoli di lavoro e traiettorie) e ABDUCTOR MACHINE con sedere alzato.
· Focus totale su dorsali e spalle che rappresentavano l’80% del lavoro nei 2 giorni upper body
· Addome 3 volte a settimana con dragon flag, rotella e crunch in tutte le sue varianti
Con una variazione, ogni 6/8 settimane, degli stimoli e delle tecniche di intensità (stripping, tut, mezze repetizioni, statiche, rest pause ecc…) questa fu la base dei 6 mesi di programmazione che accompagnò Eleonora fino alle selezione di Bastia Umbra.
Dai check bisettimanali questa strada si rivelò un successo al di sopra di ogni aspettativa (glutei, spalle e schiena trasformati).
Seguendo questo approccio arrivò alla fine del periodo di bulk a 49,5 kg (contro i 44 kg in gara agli Italiani di Ottobre).
Vista la forma già ottima (plica addome 7 mm) decisi di ipotizzare un peso gara di 48 kg che sarebbe stato il giusto compromesso tra mantenimento dei volumi e livello di definizione.
Eleonora arrivò in gara nel peso ipotizzato e nella condizione che ci eravamo prefissati.
Primo posto per lei e qualificazione per gli Italiani di Ottobre.
A 16 settimane dalla gara con il nostro matrimonio di mezzo (Luglio) e relativa organizzazione (stress alle stelle) e viaggio di nozze (allenamento? pasti?) occorreva decidere come procedere, se mantenere la condizione o se ripartire con un mini bulk.
Decidemmo di “navigare a vista”.
Avendo la fortuna di poterla controllare tutti i giorni, decidemmo di seguire un approccio “istintivo” monitorando sempre i macros ma apportando piccole modifiche in base a peso, pliche, stress ecc…
L’allenamento proseguì con la medesima logica (upper/lower con focus sui medesimi distretti) variando sempre stimoli e tecniche.
Nonostante la “stremante” organizzazione del matrimonio e l’adattamento all’allenamento e all’alimentazione fatti in viaggio di nozze (senza cucina e con palestra attrezzata con soli 2 manubri e un bilanciere), Eleonora arrivò agli Italiani con mezzo chilo in più e con le stesse pliche di Giugno.
Secondo posto e obiettivo raggiunto: podio e qualificazione per i mondiali WNBF di Novembre.
Il sogno si era avverato!
Credo che gareggiare in America sia il sogno di qualsiasi body builder.
Anche qui purtroppo i tempi erano stretti (5 settimane) per andare ad apportare variazioni consistenti alla preparazione.
Mantenemmo l’alimentazione pressoché invariata con obiettivo del mantenimento della condizione.
Anche la base dell’allenamento rimase la medesima.
Inserimmo solo un nuovo focus (oltre a tutti gli altri su cui già lavoravamo) sui quadricipiti (superset, stripping, rest pause) in quanto sulla posa frontale potevano essere il suo punto carente.
Eleonora arrivò ai mondiali nella migliore condizione di sempre che le valse un secondo posto sfiorando di pochissimo la tanto ambita PRO CARD.
Avevamo capito che in America la sua linea e la sua forma piaceva così pianificammo di gareggiare in una gara del campionato americano con l'obiettivo di vincere la sua categoria e poi il titolo assoluto e diventare così professionista. Giovedì 19 aprile 2018 partimmo quindi per Rochester (NY) per provare a vincere la gara INBF NATURAL USA.
Tutto andò nel migliore dei modi! Eleonora vinse la sua categoria e il titolo assoluto. Vittoria che la fece entrare a pieno titolo nel mondo dei professionisti.
In pochi mesi Eleonora ha scalato tappe importanti e prestigiose, con grande orgoglio di entrambi. Diventare professionista ai massimi livelli del bodybuilding mondiale in soli due anni di attività agonistica è stata un'impresa incredibile! Il tutto sopportato ovviamente da una alimentazione totalmente vegetale.
Tra pochi mesi, il 17 Novembre 2018, Eleonora salirà sul palco dei mondiali WNBF ma questa volta lo farà da professionista.
I nostri obiettivi sono ambiziosi ma siamo consapevoli che con il lavoro e la dedizione Eleonora possa avere tutte le carte in regola per raggiungerli!
Il problema a fine della storia è la mancanza di un personal trainer?